venerdì 21 giugno 2013

SYMBIOTIC SYSTEMS - GOTHIC DAL SANGUE GIOVANE

La band, si forma ad Hannover(Germania) nel 2007, sperimentando diverse atmosfere darkwave. Ma è nel 2010, grazie alla collaborazione con l’ingegnere del suono, Niss Petersen, che incidono il loro primo EP, dal titolo “The Awakening”. Il progetto attira l’attenzione, sia sella critica, che degli addetti ai lavori, tanto da essere invitati, al Waldbrand Festival del 2011. La formazione attuale, comprende Diana Pretz(voce), Jan Jamaszyk(chitarra-voce), Hacki Jentsch(tastiera-voce), Leonie Broder(contrabbasso), Marcel Krümpelmann(batteria-percussioni). Il loro sound, consiste in un gothic rock molto sofisticato, che ti coinvolge in ambientazioni, piene di magia e sentimenti che, come un vulcano in eruzione, irrompono all’improvviso, con un’intensità costante, dall’inizio alla fine, di ciascuna canzone. Affinché abbiate un’idea più chiara, vi regalo il link di “Struggle”, eseguita dal vivo, alla Philarmonie di Hannover. Per adesso è tutto. Auguro, come sempre, suoni insoliti a tutti.   

domenica 16 giugno 2013

WOLFSHEIM - KÜNSTLICHE WELTEN

Si tratta di un duo sinthpop, nato ad Amburgo, in Germania, nel 1987, e fondato da Markus Reinhardt(tastiere). Dopo frequenti cambiamenti, nel 1988 si giunge alla formazione definitiva, con Peter Heppner (voce e testi). La scelta di chiamarsi Wolfsheim, è ispirata al personaggio di Meyer Wolfsheim,  presente nel romanzo Il Grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald. I due, hanno raggiunto il successo internazionale, col singolo The Sparrows and The Nightingales, cantata in inglese(link). Sono molti però, i brani degni di nota, interpretati in madrelingua. Tra questi, va senz'altro segnalata, la splendida Künstliche Welten(mondi artificiali), incisa nel 1999, con cui ho voluto intitolare questo post. Definita dallo stesso Heppner, il suo lavoro migliore, la canzone parla di fuga dal quotidiano, trovando rifugio in una realtà ideale, creata dalla propria fantasia. Un’ incantevole  melodia elettronica, ritmata al punto giusto, che in pratica descrive il desiderio, di una vita migliore(link). La band si è sciolta, sia pure non ufficialmente, nel 2008. Pare che Reinhardt, non gradisse le iniziative soliste di Heppner, tanto da citarlo in giudizio, per escluderlo dai lavori del gruppo, e continuare senza di lui. La causa però, presentata al tribunale regionale di Amburgo, è stata respinta. Mi auguro che tali divergenze, possano un giorno, essere appianate, e che gli Wolfsheim tornino a lavorare insieme. Per adesso è tutto. Auguro, come sempre, suoni insoliti a tutti.

giovedì 13 giugno 2013

WAVE GOTIK TREFFEN - EDIZIONE 22

È al suo ventiduesimo raduno, uno dei più grandi festival, dedicati al gothic rock e alla cultura dark, ovvero il Wave Gotik Treffen di Lipsia, in Germania. L’evento, stima ogni anno, circa trentamila visitatori, e si terrà dal 17 al 20 giugno. Sarà un vero e proprio contenitore, di balli in costume, incontri letterari, rassegne teatrali e cinematografiche. Tuttavia, sarà la musica, a fare da padrona. I generi, saranno principalmente gothic rock, ebm(electronic body music) e sinth pop. L’aspetto particolarmente interessante però, sarà la presenza di band italiane, praticamente sconosciute in madrepatria, ma che all’estero, ottengono riscontri estremamente positivi. Mi riferisco alla band genovese degli Ianva, i milanesi di Camerata Mediolanese, i Theatres des Vampires di Roma, e The Spiritual Bat di Frosinone, di cui vi regalo, una live performance(beccatevi il link). Il tutto, come sempre, sarà reso possibile, dall’impeccabile efficienza dei trasporti urbani, che permetterà di raggiungere, in modo agevole, il luogo d’incontro. Il divertimento è assicurato! Auguro, come sempre, suoni insoliti a tutti!

mercoledì 12 giugno 2013

DISSIDIA - ALBUM IN ARRIVO

Riprendo questo blog, parlandovi dei Dissidia. È in fase di lavorazione, il primo album della gothic-rock band romana, nata nel 2009. Il nucleo iniziale, consiste in Greta Di Iacovo(in arte Herma-voce) e Giordano Maselli(bassista, tastierista, compositore). I loro primi lavori, riguardano l’esecuzione di cover degli Evanescence, ma nel 2011, cominciano a proporsi con canzoni originali. La formazione in questo periodo, è soggetta a frequenti cambiamenti, fino all’attuale schieramento, dove a Herma e Maselli, si aggiungono Francesco Lanza(batteria), Samuele Serangeli e Ludovico Trombetta(entrambi alla chitarra). Da segnalare, la splendida voce della vocalist. Di recente, hanno pubblicato su YouTube, il video ufficiale del loro nuovo singolo, dal titolo “Thrown”, girato durante un esibizione dal vivo, al Crossroads di Bracciano(ecco il link).Il brano è caratterizzato da atmosfere dark, gradevolmente dolci e melodiche. Posso concludere, affermando che i Dissidia promettono bene, e in attesa del loro album, auguro, come sempre, suoni insoliti a tutti.  

giovedì 16 giugno 2011

GARBO - IL MAESTRO DELLA NEW WAVE ITALIANA

Chi ha detto, che la musica alternativa di qualità, proviene solo da artisti stranieri? L’artista di cui mi accingo a parlarvi, smentisce clamorosamente, questo superficiale luogo comune. Garbo(vero nome Renato Abate), rappresenta tuttora, a mio modesto parere, il maggior esponente della new wave italiana. La scelta del nome d’arte, è il risultato di un’esperienza, presso un ufficio anagrafico, nelle cui liste, il cognome Garbo(tipico del Veneto) era alquanto ricorrente. Nato a Milano nel 1958, s’impone sulla scena musicale alternativa, già con l’album d’esordio “A Berlino…va bene”, pubblicato dalla EMI nel 1981, contenente il singolo omonimo, che scala rapidamente le classifiche. Il 1982 è già pronto il nuovo album “Scortati(forse il suo lavoro migliore)”, contenente, oltre al brano omonimo, i singoli “Vorrei Regnare” e “Generazione(la mia preferita e, sempre a mio modesto parere, un autentico gioiello della new wave made in Italy)”. Il successo del cantante e autore milanese, è in costane ascesa. Nel 1984 si propone al Festival di Sanremo con la splendida Radioclima, vincendo meritatamente il Premio della Critica, e risultando l’unica personalità di rilievo, nell’ambito del suo genere, ad aggiudicarsi un premio così prestigioso. In seguito ahimè, Garbo decide di abbandonare le atmosfere elettroniche, che gli avevano permesso, di accattivarsi la simpatia di una folta schiera di fan, preferendo addentrarsi in una nuova fase sperimentale. Da questo suo desiderio di ricerca, scaturiscono “Cose Veloci(1985)”, col quale si ripresenta al Festival di Sanremo, e l’album “Il Fiume”, il cui singolo omonimo ottiene un grande successo di pubblico. La sperimentazione continua negli anni successivi, nei quali Garbo offre il suo talento a numerose etichette indipendenti. Di questo periodo, va segnalato “Up the line(1997)”, edito dalla Discipline, col singolo omonimo cantato in inglese, quindi “Grandi Giorni(1998)”, raccolta di vecchie e nuove tracce, tra cui il singolo omonimo, rilasciato dalla FRI, l’etichetta di Claudio Cecchetto, poi ancora “Blu(2002)”, pubblicata da Mescal/Sony, contenente i bellissimi “Un Bacio Falso” e “Migliaia di Rose”, che rappresentano, con mio incommensurabile gaudio, un ritorno al pop elettronico, che lo aveva reso tanto famoso, “Gialloelettrico(2005)”, contenente il singolo “Onda Elettrica”, distribuito dalla rediviva Discipline, ed infine “Come il vetro(2008)”, pubblicato da Discipline/Mescal/Venus, che insieme a “Blue” e “Gialloelettrico”, rappresenta la trilogia cromatica, fortemente voluta dall’artista. Nel 2006 gli viene dedicato, a suo tributo, un album doppio dal titolo ConGarbo, che vede la partecipazione di band del calibro dei Baustelle, Bluvertigo, Krisma. Per chi invece desidera, innanzitutto, avere un’idea panoramica del suo lavoro, consiglio la raccolta “Garbo: The Best of Platinum(2007)”, distribuito dalla EMI, contenente i singoli incisi dal 1981 al 1987, più la versione di “Radioclima (Electroclima Mix)” del 2004. Mi auguro vivamente, che Garbo torni quanto prima alla ribalta, con le melodie elettroniche, che gli hanno fatto guadagnare l’affetto e la simpatia, di tanti della mia generazione, ma il cui apprezzamento, ne sono convinto, giungerebbe anche dai giovani d’oggi. Per adesso è tutto. Auguro suoni insoliti a tutti!

venerdì 20 maggio 2011

KIRLIAN CAMERA - DARK ELETTRONICO MADE IN ITALY

Nati in Italia nel 1980, grazie al genio creativo di Angelo Bergamini, sono la prima band italiana, ad aver firmato un contratto discografico con la Virgin Records. Il nome scelto dalla band, è un riferimento all’effetto Kirlian, tecnica utilizzata nel campo della fotografia biopsichica, che si ottiene applicando un’alta tensione elettrica ad una pellicola fotografica. La formazione ha subito nel tempo numerose sostituzioni, col succedersi di varie vocalist, tra cui Emilia Lo Jacono e Barbara Boffelli, fino a stabilizzarsi come duo nel 1999, quando al polistrumentista Angelo Bergamini, si affiancherà la bella e brava Elena Alice Fossi. Attivi dal 1979 col nome Suicide Commando, inizialmente la loro musica era un sinth-pop dai ritmi dance, ma il sound autentico, che rientra nel genere dark elettronico(o se preferite electro-goth), e caratterizzerà nettamente i Kirlian Camera, prenderà forma l’anno successivo, ed è rappresentato dall’uso quasi esclusivo dei sintetizzatori, impiegati al servizio di accattivanti melodie, dai toni decisamente crepuscolari, dove la splendida voce della Fossi, risulta l’elemento narrante ideale.
Il 26 aprile 1999, furono coinvolti nell’inchiesta sul Movimento Gotico, fomentata dal sociologo tedesco Alfred Chobert, che in un intervista sul popolare settimanale Der Spiegel(Lo Specchio), integrata ad un articolo sul massacro della Colombine High School, cita la band insieme ai Death in June ed i Boyd Rice, affermando la presenza di elementi neo-fascisti nei loro brani. Angelo Bergamini si è difeso, affermando innanzitutto, l’estraneità dei Kirlian Camera a qualsiasi associazione politica di estrema destra, avvalorata dalla presenza nelle loro canzoni, di testi scritti dal poeta ebraico--tedesco August Strumm. Inoltre alla band, non è mai stata data la possibilità di replica su Der Spiegel, e le accuse a loro carico, hanno causato la cancellazione di numerosi concerti dal vivo, fino al 2002. Non è certo la prima volta, che una gothic band viene accusata di simpatizzare per l’ideologia fascista. Accadde anche ai mitici Joy Division, ma è sufficiente leggere il contenuto di Walked in Line e No Love Lost, per comprendere quanto profondo, fosse il disprezzo di Ian Curtis per l’antisemitismo. La discografia dei Kirlian Camera è alquanto generosa, includendo anche numerosi mini-album e bootleg. Per chi vuole avere una bella panoramica della band, raccomando, senz’ombra di dubbio, la raccolta Odissey Europa del 2009, contenente brani storici come Blue Room, Eclipse, Ascension, Edges, K-Pax e, naturalmente, Heldenplatz, brano che ha conferito grande notorietà alla band. L’antologia in questione, è disponibile sia come double-cd, che nella versione
4cd-box set(quest’ultima include rarità, versioni unreleased, poster e booklet deluxe).
I Kirlian Camera, apprezzati nel resto d’Europa, ma poco noti in madrepatria, sono l’ennesima dimostrazione(in questo caso però particolarmente autorevole), di come la musica alternativa al genere commerciale, qui in Italia, incontri grosse difficoltà ad essere divulgata, restando relegata nell’ambito di pochi club. Voglio sperare, che il loro notevole talento riesca, prima o poi, a sbloccare una situazione, adesso decisamente stagnante. Per il momento è tutto. Auguro suoni insoliti a tutti!

martedì 26 aprile 2011

THE MISSION - DARK E MISTICISMO

Nacquero nel 1986, da una costola dei Sisters of Mercy, più precisamente dall'abbandono di Wayne Hussey e Craig Adams, che diventeranno rispettivamente voce e basso della neonata band. Il nome pensato inizialmente era Sisterhood, che però non piacque a Andrew Eldritch, leader dei Sisters of Mercy, i cui fan venivano chiamati nello stesso modo. Ne scaturì una causa legale, che vide Eldritch vincitore. La scelta di The Mission(The Mission UK in America, al fine di evitare l'omonimia con una band di quel continente), ha tre origini possibili:
1) i genitori di Wayne, entrambi mormoni, avrebbero voluto che il figlio diventasse missionario;
2) Mission è la marca di altoparlanti preferita da Mick Brown(batterista della band fino al 1996);
3) un album pianificato in precedenza con Eldritch, doveva intitolarsi Left on Mission and Revenge.
The Mission rappresenta, insieme ad altre band, tra cui i ripudiati Sisters of Mercy, Bauhaus, The Cure e Joy Division, una pietra miliare della scena gothic rock(o dark) britannica e mondiale. Il loro sound è denso di misticismo, proposto sia in chiave romantica, che con impeto irrefrenabile e travolgente. La loro carriera ha visto consensi a livello planetario, alternarsi a forti delusioni da parte dei fan più affezionati, specialmente in merito agli ultimi lavori. La band si è sempre avvalsa di ottimi musicisti, ma soggetta a frequenti defezioni e relativi cambi, che col tempo hanno compromesso l'affiatamento al suo interno, e alla fine Wayne Hussey è rimasto l'unico componente stabile(proprio come Andrew Eldritch nei Sisters of Mercy. Che strana coincidenza!). La sua voce, melodica ma vigorosa, resta il principale segno di riconoscimento dei Mission, incorniciata alla perfezione dalla chitarra di Simon Hinkler(nella band fino al 1990). Il progetto partì alla grande col loro primo album, Gods Own Medicine, contenente i singoli Stay with me, Severina e Wasteland(uno dei loro cavalli di battaglia).
Il grande successo arriverà nel 1988 con Children, da cui verrà estratto Tower of Strenght(12° posto nelle classifiche inglesi) e Beyond the Pale(che pur avendo venduto meno, a mio parere resta la migliore dell'album e fra le più belle canzoni della band). Lo stato di grazia proseguirà con Carved in Sand, contenente la romanticissima Butterfly on a Wheel(anch'essa al n°12 delle uk charts e amatissima dai fan), Deliverance e Into the blue. I successivi Masque(1992), Neverland(1995) e Blue(1996), considerati eccessivamente frivoli e commerciali, allontanarono la band dalla notorietà a cui ormai erano abituati. Per una decisiva ripresa, si dovrà attendere fino al 2001, quando verrà pubblicato Aura, molto apprezzato dalla classifiche indipendenti tedesche, contenente Evangeline(secondo me fin troppo simile a First and Last and Always dei Sisters of Mercy), e Shine like the Stars. L'ultimo album dei Mission è del 2007, dal titolo God is a Bullet, che ha riscontrato però solo un tiepido interesse. A tale discografia si aggiungono numerose raccolte, tra cui vi ricordo First Chapter, contenete i brani incisi dal 1885 al 1986 per l'etichetta indipendente Chapter 22, e la compilation Sum and Substance.
Il materiale video è davvero abbondante per cui, lungi da me propinarvi un'arida lista, che potete trovare praticamente ovunque, vi segnalo Crusade, versione live di God's Own Medicine,
Waves upon the Sand, che riprende tutta la preparazione di Curved in Sand, e Sum and Substance, contenente le clip dei brani inclusi nell'omonima compilation.
Per commemorare il loro 25° anniversario, tre fra i componenti originali della band, ovvero Wayne Hussey, Craig Adams e Simon Hinkler, si esibiranno dal vivo il 22 ottobre 2011, presso il Brixton 02 Academy di Londra. Chi ama la band e anche viaggiare, di certo non deve perdersi questa inattesa reunion.
I Mission, con le loro atmosfere gotiche e misteriose, crepuscolari sì, ma anche cariche di energia, hanno aggiunto una pagina significativa agli amanti del genere, che per essere compreso nella sua completezza, non si può prescindere dall'ascoltare le loro canzoni. Per adesso è tutto. Auguro suoni insoliti a tutti!