venerdì 20 maggio 2011

KIRLIAN CAMERA - DARK ELETTRONICO MADE IN ITALY

Nati in Italia nel 1980, grazie al genio creativo di Angelo Bergamini, sono la prima band italiana, ad aver firmato un contratto discografico con la Virgin Records. Il nome scelto dalla band, è un riferimento all’effetto Kirlian, tecnica utilizzata nel campo della fotografia biopsichica, che si ottiene applicando un’alta tensione elettrica ad una pellicola fotografica. La formazione ha subito nel tempo numerose sostituzioni, col succedersi di varie vocalist, tra cui Emilia Lo Jacono e Barbara Boffelli, fino a stabilizzarsi come duo nel 1999, quando al polistrumentista Angelo Bergamini, si affiancherà la bella e brava Elena Alice Fossi. Attivi dal 1979 col nome Suicide Commando, inizialmente la loro musica era un sinth-pop dai ritmi dance, ma il sound autentico, che rientra nel genere dark elettronico(o se preferite electro-goth), e caratterizzerà nettamente i Kirlian Camera, prenderà forma l’anno successivo, ed è rappresentato dall’uso quasi esclusivo dei sintetizzatori, impiegati al servizio di accattivanti melodie, dai toni decisamente crepuscolari, dove la splendida voce della Fossi, risulta l’elemento narrante ideale.
Il 26 aprile 1999, furono coinvolti nell’inchiesta sul Movimento Gotico, fomentata dal sociologo tedesco Alfred Chobert, che in un intervista sul popolare settimanale Der Spiegel(Lo Specchio), integrata ad un articolo sul massacro della Colombine High School, cita la band insieme ai Death in June ed i Boyd Rice, affermando la presenza di elementi neo-fascisti nei loro brani. Angelo Bergamini si è difeso, affermando innanzitutto, l’estraneità dei Kirlian Camera a qualsiasi associazione politica di estrema destra, avvalorata dalla presenza nelle loro canzoni, di testi scritti dal poeta ebraico--tedesco August Strumm. Inoltre alla band, non è mai stata data la possibilità di replica su Der Spiegel, e le accuse a loro carico, hanno causato la cancellazione di numerosi concerti dal vivo, fino al 2002. Non è certo la prima volta, che una gothic band viene accusata di simpatizzare per l’ideologia fascista. Accadde anche ai mitici Joy Division, ma è sufficiente leggere il contenuto di Walked in Line e No Love Lost, per comprendere quanto profondo, fosse il disprezzo di Ian Curtis per l’antisemitismo. La discografia dei Kirlian Camera è alquanto generosa, includendo anche numerosi mini-album e bootleg. Per chi vuole avere una bella panoramica della band, raccomando, senz’ombra di dubbio, la raccolta Odissey Europa del 2009, contenente brani storici come Blue Room, Eclipse, Ascension, Edges, K-Pax e, naturalmente, Heldenplatz, brano che ha conferito grande notorietà alla band. L’antologia in questione, è disponibile sia come double-cd, che nella versione
4cd-box set(quest’ultima include rarità, versioni unreleased, poster e booklet deluxe).
I Kirlian Camera, apprezzati nel resto d’Europa, ma poco noti in madrepatria, sono l’ennesima dimostrazione(in questo caso però particolarmente autorevole), di come la musica alternativa al genere commerciale, qui in Italia, incontri grosse difficoltà ad essere divulgata, restando relegata nell’ambito di pochi club. Voglio sperare, che il loro notevole talento riesca, prima o poi, a sbloccare una situazione, adesso decisamente stagnante. Per il momento è tutto. Auguro suoni insoliti a tutti!

Nessun commento:

Posta un commento